sabato 23 aprile 2016

Traffico

Mi chiedo: ma gli assessori al traffico (o chi per loro) delle località italiane, quando dispongono in merito alla regolazione dei semafori o alla circolazione di veicoli o pedoni, con riferimento anche al tracciato delle piste ciclabili, si rendono conto che siamo in Italia e non in un Paese del Nord Europa?
Quotidianamente, per quel che mi riguarda, mi rispondo che no, non ne sono consapevoli.
Non si spiegherebbe altrimenti per quale motivo si ostinino a tracciare piste ciclabili in cui pedoni e ciclisti si ritrovano a condividere, con disagio, la stessa corsia e molti pedoni, attraversando le strisce pedonali regolate da un semaforo all'incrocio tra due strade, si ritrovino regolarmente a rischiare la vita dato che il segnale verde di attraversamento scatta contemporaneamente con quello degli automobilisti che, emuli dei piloti di Formula 1, partono in quarta dimentichi dei pedoni che potrebbero essere da loro investiti.

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