Nella scuola occorre pazienza. I precari della mia generazione hanno aspettato 10 anni prima di avere la possibilità di abilitarsi; personalmente sono entrata in ruolo dopo 17 anni di precariato e conosco persone che, pur avendo superato i concorsi abilitanti, sono entrati in ruolo dopo 20 - 25 anni. Molti dei colleghi che in questi giorni hanno ricevuto la lettera di Renzi hanno alle spalle tra i 12 e i 20 anni di precariato. E' un male che i governi precedenti hanno creato ...e che indubbiamente deve essere risolto ma confesso che personalmente mal tollero chi, con solo un paio d'anni di precariato alle spalle, si dichiara già stanco di esserlo. Detesto le forme contrattuali precarie che negli ultimi 20 anni sono state le uniche, o quasi, ad essere applicate, ma non condivido nemmeno i piagnistei di chi pretende tutto e subito, in nome di un presunto immediato diritto di ingresso nel mondo della scuola che solo negli ultimi anni ha cominciato a fare un po' (ma nemmeno molta!) selezione in ingresso. (Riflessione ad alta voce)
“Le sale insegnanti non sono tutte uguali: in alcune [...] si parla di tutto, ci si confronta e nascono ottime collaborazioni [...]." #Sala Docenti vuole puntare nuovamente sulla collaborazione, suggerita da Diego, incontrato da studente, oggi docente, e condivisa da Cristina, collega di vecchia data, già preziosa collaboratrice di "Sala Docenti", da Erica, giovane ed entusiasta insegnante, e da Lina, collega ispiratrice di lezioni ed emozioni. Perché solo insieme si cresce davvero.
venerdì 13 novembre 2015
Imparare a pazientare
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Il mestiere dell'insegnante,
riflessioni a alta voce
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