domenica 6 ottobre 2019

Voto ai sedicenni

"Parliamone", mi sono detta. Così, ho interpellato gli studenti delle classi cui sono stata assegnata quest'anno: una classe prima, una quarta, una quinta di un Istituto Professionale, frequentate da studenti che hanno, rispettivamente, tra i 14 e 16 anni, tra i 17 e i 19 anni e tra i 17 e i 23 anni.
Ho chiesto loro di esprimersi, dichiarando se fossero favorevoli o contrari all'idea di offrire la possibilità di votare ai sedicenni, eventualmente motivando la propria opinione.
I risultati hanno evidenziato una netta differenza tra gli studenti più piccoli e quelli delle classi quarte e quinte.
Dei 20 studenti della classe prima, 14 si sono detti favorevoli e 6 contrari.
Su 14 studenti della classe quarta, solo 1 si è dichiarato favorevole alla proposta, contrari i restanti 13.
Ugualmente, nella classe quinta, su 15 studenti, 14 si sono dichiarati contrari e solo 1 favorevole.
"A 16 anni non si è ancora maturi." o "A 16 anni è molto più facile farsi condizionare dagli adulti." sono state le ragioni addotte per motivare la propria contrarietà alla proposta.
Sono saggi i nostri ragazzi. A volte molto più di tanti adulti che parlano tanto e ascoltano poco o nulla.



1 commento:

  1. Penso sia stato un sondaggio interessante, e condivido la tua opinione.
    Penso anche che i media oltre a proporre talk in cui i politici sono impegnati a confrontarsi come galli da combattimento dovrebbero strutturarsi in modo tale da riuscire a dare informazioni meno superficiali.
    A loro volta i politici si esprimono quasi esclusivamente tramite slogan (che spesso leggono dal telefonino o da un gobbo dietro la telecamera) e non argomentano.
    Per di più questa specie di moda, forse iniziata con Grillo, ma sposatissima da tutti gli altri, per cui si pretende di fare politica senza essere né di destra né di sinistra ha come risultati che gli elettori, specialmente se giovanissimi, stentano davvero a capire con chi hanno a che fare.
    Personalmente ritengo che le ideologie non dovrebbero essere demonizzate, ma spiegate e discusse.
    Grazie per il tuo lavoro.

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