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venerdì 19 ottobre 2018

Un drone ci salverà (?)

Di fronte alle continue violazioni delle regole della civile convivenza che ciascun essere umano, grazie anche alla sua immaginazione, alla sua  creatività e alla forza del suo pensiero quotidianamente compie, si potrebbe ipotizzare che il comportamento umano venga regolato, controllato ed eventualmente sanzionato da un drone che, per esempio, potrebbe intervenire ogni volta che una regola venisse infranta.
L'intervento potrebbe avere diverse tipologie: per esempio, il ritardo dello studente nell'entrare in aula potrebbe essere segnalato da una sirena che sottolinei, magari anche in modo fastidioso, il mancato rispetto della puntualità.
Oppure, tutti coloro che ritengono che i semafori siano collocati nelle nostre strade per illuminarle, potrebbero essere bloccati (più o meno violentemente) qualora non rispettino il rosso (pedoni, ciclisti o automobilisti che siano).
Sarebbe un mondo più ordinato. Forse non migliore. Comunque senza cuore, oltre che senza cervello.

domenica 9 luglio 2017

Libertà e (in)dipendenza

Si dicono liberi ed indipendenti. E non riescono a restare un paio d'ore senza lo smartphone. Così, anche dove l'uso ne sarebbe sconsigliato e vietato, continuano a consultare freneticamente il loro cellulare, fosse solo per controllare l'ultima notifica ricevuta, in una sorta di frenesia incontrollabile che li rende simili a tossicodipendenti. E, in fondo, anche l'ossessione e la dipendenza da smartphone rientrano tra le forme di dipendenza da curare.
Così, un oggetto che avrebbe dovuto rendere le persone più libere, in questi casi le ha rese solo schiave e dipendenti. 
Ma guai a farlo notare a chi da  tale  dipendenza è affetto. Reclamerà la sua libertà e il suo diritto a usare il cellulare quando ne ha voglia. Chiuso nel suo ostinato individualismo e nella sua dipendenza da un oggetto.