La 500 gialla è stata l'auto dei miei vent'anni. Non
era la mia (non mi è mai piaciuto guidare e all'epoca
non avevo nemmeno la patente), era la macchina
della madre del mio amico più caro che, appena ne
aveva la possibilità, ne usufruiva.
La 500 gialla aveva infinite possibilità, riusciva a
contenere fino a sei-sette persone, schiacciate come
sardine, d'accordo, ma era sempre meglio di niente.
Per andare al mare, tentare di vedere l'alba il primo
giorno dell'anno, raggiungere il palazzetto dello sport
per assistere alle partite della locale squadra di
basket, effettuare testa-coda magistralmente
calcolati e altre imprese varie su cui sorvolerò, non
c'era niente di meglio dell'indimenticabile 500 gialla.
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