A volte ho la sensazione di vedere, solo io, ciò che
gli altri non vedono: bambini sempre più capricciosi, irritanti ed ineducati;
adolescenti confusi, deboli, arroganti, sballati; adulti irresponsabili,
irriverenti, ignoranti, boriosi. Un paese allo sbando. Una scuola allo sbando.
Una società sempre più disorientata. E tante persone sole. Affannate. Di corsa.
Tutte in agitazione ad inseguire il nulla.
Mi chiedo: ma tutto ciò lo vedo solo io? O gli altri lo vedono e fanno finta
di nulla? O gli altri non lo vedono perchè non vogliono vederlo?
"Non vediamo quello che non vogliamo vedere" mi disse molti anni
fa la madre di un alunno, completamente sordo dalla nascita.
Quella madre, disperata, in un drammatico colloquio, mi rivelò che solo a
due anni dalla nascita del figlio si rese conto, insieme al marito, della
disabilità del bambino. Eppure erano entrambi colti, appartenenti a famiglie di
fascia sociale elevata, benestanti. Come era stato possibile che non si fossero
resi conto che il loro bambino non udiva nulla, non si voltava verso la fonte
da cui provenivano i suoni?
"Il fatto è, professoressa, che noi non accettavamo che potesse essere
davvero così. E lo abbiamo negato, soprattutto a noi stessi, finché è stato
possibile farlo. Non vediamo mai quello che non vogliamo vedere. E' così, per
tutti gli eventi, piccoli o grandi che siano, della vita."
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