La famiglia si difende non con manifestazioni di piazza ma con politiche sociali assennate che prevedano asili nido e scuole materne pubbliche, che non richiedano rette improponibili.
La famiglia si sostiene con congedi di maternità e paternità, con asili presso le aziende e i posti di lavoro, con un'organizzazione sociale che non faccia della maternità e della paternità un'impresa riservata solo ai più audaci. Il resto sono solo parole (rivolgersi a Germania, Danimarca, Svezia, per esempio, per trarre ispirazione per una politica familiare accettabile).
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