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venerdì 14 luglio 2017

Parlare di ombrelloni mentre arriva lo tsunami

Qualche anno fa, nel corso di un incontro tra docenti e imprenditori nell'ambito di un aggiornamento su progetti di "Alternanza Scuola - Lavoro", un imprenditore affermò che, a livello nazionale, non ci si stava rendendo conto, da parte degli amministratori locali e nazionali, che il mondo stava cambiando, che nuove erano le sfide che la società doveva essere in grado di affrontare, a tutti i livelli. Questo comportava la capacità di progettare a medio e a lungo termine un'organizzazione, anche del lavoro, completamente diversa, e richiedeva, allo stesso tempo, un investimento forte sulla formazione.
Completò il suo intervento con un'immagine estremamente efficace: "Qui è come se stessimo su una spiaggia e continuassimo a parlare del colore degli ombrelloni senza renderci conto che sta arrivando lo tsunami."

giovedì 7 luglio 2016

Alternanza Scuola - Lavoro

Da quando, una decina di anni fa, ho avuto l'opportunità di sperimentare le opportunità offerte da un percorso formativo che prevede l'Alternanza Scuola - Lavoro, l'ho immediatamente apprezzato. 
Lo sostenni anche in un post pubblicato il 5 febbraio 2010 su un vecchio blog, post che ripropongo, per quanto risulti, per certi aspetti, un po' superato, ma che tuttavia evidenzia gli aspetti più positivi e rilevanti dell'Alternanza Scuola - Lavoro.

"Marco è addetto alla reception. Appena sono entrata nel grande albergo in cui sta effettuando la sua attività di alternanza scuola - lavoro, ho fatto quasi fatica a riconoscerlo, benché sia un mio alunno da tre anni.
Ordinato, preciso, attento, stava effettuando il check-out di un ospite in partenza. Quando mi ha visto, ha sorriso salutandomi velocemente e ha continuato ad occuparsi del suo cliente finché non ha concluso tutte le operazioni. Solo allora, poiché non c'era nessun altro, ha cominciato a conversare con me, dicendosi entusiasta di questa esperienza lavorativa (tre settimane) prevista all'interno dell'anno scolastico dal suo percorso di studi. E' l'occasione per mettere a frutto quanto ha finora imparato e per cominciare ad entrare nel mondo del lavoro, misurandosi quotidianamente con le problematiche o con le gratificazioni che esso comporta. Non ha mai avuto tempo di annoiarsi, sostiene, in questi dieci giorni, a differenza di quanto accade sui banchi di scuola.
A scuola, infatti, Marco è tutto fuorché ordinato, preciso, attento.
Mai in orario, senza materiale o con materiale sbagliato ("Ho dimenticato di rifare lo zaino e ho le materie di ieri" si giustifica) sopravvive grazie alla sua intelligenza e ai momenti in cui decide di dedicarsi all'ascolto degli argomenti trattati. Non ha mai amato lo studio ("Altrimenti non mi sarei iscritto a un professionale!" ammette) e non capisce perché mai debba essere costretto a stare fermo per sei ore in un banco che è anche troppo piccolo per lui.
Il tutor aziendale che lo affianca, che incontro poco dopo, lo elogia riconoscendone in particolare la meticolosità e la puntualità.
Torno a scuola soddisfatta. Trovo che il progetto alternanza scuola - lavoro, che il nostro Istituto sta portando avanti da qualche anno, sia valido proprio per questo: consente di scoprire e valorizzare le qualità, che non sempre sui banchi di scuola emergono, dei nostri studenti, evidenziando, ancora una volta, che solo la motivazione di chi apprende consente di raggiungere risultati positivi.

La Riforma varata prevede che l'alternanza scuola - lavoro faccia parte del percorso formativo degli istituti tecnici e professionali. E' una buona occasione, a mio avviso, per migliorare concretamente l'offerta formativa."